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Zodiaco, il concorso stellare – La Vergine

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Siore e siori, eccovi il nuovo segno, che son certo vi gusterà molto. E stavolta vi voglio tutti, davvero tutti.

Ottava sfida – Vergine (Kanyā)
Periodo zodiacale 24 agosto – 22 settembre

I racconti vanno inseriti sul preposto forum entro e non oltre la mezzanotte del 10 novembre 2015
Ogni storia dovrà parlare della Vergine e/o di qualcosa che la riguarda, ossia:

1) Il segno zodiacale e/o il relativo periodo.

2) La vergine in generale (la verginità, il significato della parola, la figura storica, la figura evangelica, la figura artistica in dipinti o sculture, ecc.) la sua storia, l’origine o quant’altro.

3) La costellazione della Vergine, le sue stelle, i possibili pianeti o altro.

4) Nel racconto deve comunque OBBLIGATORIAMENTE essere nominato almeno una volta la Vergine.

I racconti saranno visibili dall’11 al 30 Novembre 2015, in ogni caso sarà consultabile il regolamento che verrà aggiornato presto. Non verranno prese in considerazione proroghe. Completate letture e commenti, ognuno potrà poi votare 5 (cinque) racconti indicando l’ordine di preferenza. È fatto ovviamente divieto di votare il proprio racconto. Il vincitore sarà quindi deciso dalla volontà dei lettori.

Il premio consisterà in un bellissimo pacco regalo natalizio firmato SPS
I primi tre classificati di questa e delle altre sfide verranno poi raccolti in una antologia, al termine del concorso.

Qui potete trovare il regolamento generale.

Buon lavoro e buona fortuna

Se io fossi un animale – Presentazione antologia

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Giorno 1 – Prologo

Non c’è che dire, Piombino è proprio un bel paesetto, piccolo ma bello e pieno di vita (almeno in quel Sabato sera che ha visto il nostro approdo).
Vi narrerò di quel giorno, ovviamente dalla mia prospettiva soprattutto per quel che riguarda il viaggio.
A beneficio di chi è scampato alla campagna mediatica al riguardo, è giusto dire che da un paio di mesi abito accanto a ti-s&family, in un casolare di campagna con l’aria e l’acqua più buoni del West, con l’orto, le galline, i topi e tutti i particolari necessari a completare la performance.
E’ stata ti-s, infatti, ad accompagnarmi a Santhia per prendere il treno verso Milano. A Santhia ebbe luogo il celeberrimo incontro con la sempre splendida Bosone, che proprio non riusciva a venire, per la consegna delle magliette sopravvissute, e in particolar modo di otto capi arancioni di taglia 8-12.
Dopo il classico addio fra commilitoni (batti il cinque, batti il pugno e poi puff-banana) presi il trenino per Milano, dove ho avuto il piacere di conoscere Zacmail, alias Alfio Nicosia.
Abbiamo condiviso il viaggio sulla sua mostruosa Volvo fino a Piombino, cogliendo l’occasione per conoscerci, chiacchierare e risparmiare un’oscenità su quello che avremmo speso viaggiando da soli con altri mezzi.
Ci siamo presentati al nostro modesto Hotel alle 19.50 e, otite otite, abbiamo trovato ad accoglierci nientemeno che un’O’hara dal solito sorriso unico al mondo, seppur bollita dal viaggio, il sempreverde mangal con la squisitissima moglie Anna e sua altezza Vlad l’impalatore, tutti e tre freschi e profumati come fiori di lillà.
Tutti e sei avevamo una fame che iniziavamo a guardar male l’albergatore, che aveva addosso tanta roba da poter sfamare l’intera Piombino. Alla fine siamo riusciti a prenotare al Big Joe, con solo un’ora di attesa, che abbiamo impegnata passeggiando fino a Palazzo Appiani, dove l’indomani avrebbe avuto luogo lo show.
Passeggiata che ha visto le due donne chiacchierare di svariati argomenti e i tre uomini farsi venire il torcicollo a furia di girarsi per guardare l’ondeggiante panorama. Dico tre perché mangal ha tenuto una condotta impeccabile, onde evitare di venir preso a scudisciate una volta rientrato in hotel.
Piazza Bovio, Palazzo Appiani e il mare di notte sono uno spettacolo da togliere il fiato, sapetelo.
Siamo entrati al Big Joe con le allucinazioni, per la fame. In seguito mi hanno detto che avevo iniziato a mangiare i tovaglioli, scambiandoli per bruschette assortite. Dopo una nutrita fornitura di zonzelle fritte io, O’hara, mangal e Anna abbiamo ordinato pizze farcite in modo abominevole (almeno io), Vlad un’insalata greca per tre e il buon Zacmail si è spazzolato una tagliata di manzo per quattro. Nel tentativo di prendere un bicchiere mi sono preso pure un morso da O’hara, che pensava volessi attentare alla sua pizza. Ecco una foto in cui ci sono io seduto accanto a Vlad e Zacmail, che sono in piedi (scherzo eh).

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Dalla parte opposta del tavolo, ecco a voi il trio medusa (ditemi che mangal non assomiglia a Bruce Willis), siore e siori:

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Dopo chiacchiere, risate e vino alla uso Bukowski, abbiamo salutato Vlad, mangal e Anna (che alloggiavano in altri nidi) e ci siamo diretti ai nostri alloggi, riuscendo a perderci anche nei cento metri quadrati che compongono il comune di Piombino.

Giorno 2 – La presentazione

Quando scesi sotto con la mia classica voglia aberrante di caffè, O’hara era già bella che in tiro, mentre Zacmail da un paio d’ore era in giro per il paese, al punto da poterne disegnare una piantina aggiornata fino alle ultime buche.
Mentre sorseggiavamo il caffè, un tocco sulla spalla et voilà, Audrey Hepburn in persona, con il marito Ciro, la mamma e due bellissime figlie. Ad accompagnarli c’era il nostro vampiro, e chiacchierando ci siamo diretti a Palazzo Appiani, che è questo:

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E questa è una visuale panoramica della piazza e del mare prospiciente:

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Fausto e Anna erano già dentro ad aspettarci. La nostra sala era pronta, con i libri in bella mostra, un proiettore che mandava le immagini di SPS a ciclo continuo e persino le bottigliette d’acqua. Sistemate le magliette che mi portavo dietro (faticosa la vita del presidente) eravamo pronti. Il fatto che fosse Domenica mattina (era l’unico giorno disponibile) e il tempo minaccioso non lasciavano molto spazio alle aspettative e invece pian piano la gente è arrivata, accomodandosi in attesa dell’inizio, che ha avuto inizio quando sono arrivati i bambini accompagnati dalle suore. Il 4 Ottobre è la festa di San Francesco, ed è stato quindi un piccolo miracolo che siano riusciti a venire, anche se non tutti. Non voglio perdermi in particolati inappropriati, ma chiunque di voi, vedendoli come li abbiamo visti noi, avrebbe notato a colpo d’occhio quanto sia problematica la loro situazione, di questi bimbi peraltro bellissimi e svegli.
Ecco una foto della rappresentanza di SPS, fra i nove disegni dei bambini, copertina compresa:

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Il primo a sinistra, vestito da miliardario in incognito è mangal, quello accanto con la camicia da boscaiolo (cit.Bosone) e la maglietta di SPS sono io, e fianco a me O’hara, la giallista del mio cuor. Dall’altro lato ecco Zacmail, elegantissimo, poi Audrey Hepburn in versione Walk of fame e infine Vlad, vestito come un boss mafioso alla comunione del figlio del suo luogotenente.
L’ouverture è stata di Audrey, che ha spiegato cos’è l’antologia, i suoi intenti e il progetto a lungo termine.
Poi è toccato al vostro amichevole admino di quartiere, spiegare con la solita classe e con la pronuncia del tutto priva di flessioni dialettali, cosa è SPS, cosa siamo noi, persone oltre le cos… oltre i nickname, quali sono i nostri intenti come associazione, cosa già abbiamo fatto e come eravamo fieri di essere lì.

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La parola è poi passata a Vlad, che ha spiegato nei dettagli come si è svolto il concorso ideato dalla vicepresidente Bosone, con le regole, i paletti e le modalità spesso ciniche che hanno seguito tutto il contest, la modalità di voto e tutto il resto.
Una menzione al merito è stata all’unanimità resa al grandioso Asbottino, alias Edoardo Brosio, che non avendo tempo di modificare il suo racconto in base ai parametri richiesti, ha scelto e chiesto in modo che definirei cavalleresco, di ritirare la sua fiaba dall’antologia.
L’applauso a lui dedicato e che qui reitero seppur in modalità virtuale valgono una vittoria al premio strega, ve lo garantisco.

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O’hara e Vlad hanno poi letto brani di una fiaba per categoria, mi ricordo con certezza quelle di Buck, Ylenia, Zacmail Tessa e ovviamente della vincitrice, mentre al momento mi sfuggono gli altri autori.
Brani di spessore, che hanno reso chiaramente l’idea della qualità dei racconti.

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Alla fine, un video di comunicazione attraverso sole immagini e musiche (il termine non me lo ricorderò mai) ha spaziato fra i dipinti dei ragazzi e coloratissime foto, animale per animale. Anche qui, e alla chiusura della presentazione di Audrey, l’applauso non è mancato.
Credo comunque che prima ci sia stata la visione del video e poi le letture dei brani.
Da segnalare in chiusura anche l’intervento estorto alla dottoressa Anna Giorgi, la pedagogista che segue i bambini, che si è dimostrata molto felice di tutto questo e fatto i complimenti a tutti i bravissimi autori.
Quindi ho consegnato con vero piacere le otto magliette di SPS per gli otto piccoli vincitori.
Ha funzionato?
Be’, la sala non era piena, ma tutti quelli che entrando avevano acquistato una copia del libro ne hanno acquistata un’altra uscendo. E se vero che io sono arrivato a Piombino soprattutto per vedere le reazione della gente, è anche vero che non ho perso l’occasione di farlo. Così prima della presentazione ho salutato tutti gli intervenuti, uno per uno, e alla fine mi sono fermato a fare due chiacchiere con loro, agganciandoli all’uscita.
E posso dirvi che il messaggio è passato, e pure bene.
Tutti coloro con i quali ho parlato erano entusiasti dell’iniziativa, del libro che avevano in mano, di SPS e di ciò che stavamo facendo. Li abbiamo emozionati, con la nostra semplicità e soprattutto con la scritta Ecly sulla manica della mia maglietta di SPS. Scherzi a parte, stringendo loro la mano, si percepiva come la forza incontenibile della scrittura avesse fatto breccia nel loro cuore.
E per una buona causa, per giunta.
Nonostante il brutto tempo e la mattinata domenicale, le persone sono andate vie felici di essere venute, persino la ragazza con le fossette sulle guance che si trovava a passare ed è entrata. C’era pure un giornalista mimetizzato con il pilastro e stiamo cercando di rintracciarlo perché scattava foto che sembrava a una partita dell’Inter (Amalaaaaaaaaaaa!)

Infine, dopo esserci salutati con Audrey e famiglia e con Vlad, che trasformatosi in pipistrello è volato al compleanno della moglie, io, O’hara, Zacmail, mangal e Anna abbiamo pranzato al volo in un ristorantino lì accanto dove si è mangiato bene e pagato poco, e dopo i soliti abbracci e le lacrime ci siamo separati per tornare a casa, soddisfatti.

Sì, sono entusiasta, amici miei, e non per la mia maglietta o per l’Inter (anche, neh).
Perché, buona la prima, ho percepito quale grande potenziale abbia la nostra associazione culturale, che spesso soffre le vicissitudini quotidiane come tutte le associazioni gestite da volontari.
Per questo la presentazione verrà ripetuta in altre sedi, dove contiamo di conoscere il più possibile di voi. Milano, Biella, Roma, stiamo lavorando per organizzare, e se avete idee, tiratele fuori.
Possiamo far bene e lo faremo, giorno per giorno, per sempre.
Siamo scrittori e questa, della scrittura è la magia.

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Grazie di cuore a tutti voi.

P.S: Le foto di Palazzo Appiani e del mare prospiciente sono tratte dal web. Mi riservo di aggiungere altre foto, man mano che le reperisco. Scusate le sfocature. Vi amo.

Se io fossi un animale – Il grande concorso di SPS

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Qui si fa sul serio!

Sull’onda del lusinghiero successo delle Moment’s che tanto positivamente ha influenzato la vita dei bambini di Watami, abbiamo deciso di ripetere l’esperienza guardando appena un po’ meno lontano: a Piombino.
Là, nella casa famiglia francescana Istituto Opera Giustino Senni – segnalataci da Audrey -, vivono alcuni bambini in attesa di una famiglia che si occupi di loro a tempo pieno.

In questo frattempo, interveniamo noi, e lo facciamo in maniera inconsueta: poggiandoci su disegni fatti da otto di questi bambini, imbastiremo una serie di storie – favole o fiabe – che possano far loro compagnia la sera quando andranno a dormire.
Che sia nella casa famiglia o nella casa della famiglia che li accoglierà.

Va da sè che l’impegno che ci assumiamo è di quelli “da far tremare le vene e i polsi“, ma siamo assolutamente certi, che la “famiglia” di SPS risponderà in maniera efficiente ed efficace.

A questo scopo, terminato lo step di Zodiaco in corso, verranno sospesi tutti i concorsi (eccetto, forse un 100%) perchè vogliamo che ciascuno dia il meglio di sè.

La campagna pubblicitaria che la nostra splendida Ylenia sta per far partire, ci auguriamo invogli tanti altri a impegnarsi in questo compito e, magari, conoscendoci, che tanti di costoro vengano a irrobustire la nostra famiglia.

IL BANDO

Fine del concorso:
creazione e pubblicazione di un antologia illustrata di fiabe/favole, i cui proventi saranno devoluti alla casa famiglia francescana di Piombino

Tema e scopo del concorso:
i testi ammessi al concorso devono essere categoricamente narrativa per l’infanzia, sotto forma di fiaba o favola, e avere una funzione liberatoria in grado di far superare il trauma dell’abbandono, infondere stima nelle proprie capacità, trasmettere i valori della condivisione e dello spirito di squadra (di cui noi di SPS siamo maestri indiscussi). Inoltre i testi devono avere la capacità di sviluppare il lato creativo dei bambini, aprendo un dialogo infinito tra arte figurativa, letteratura e infanzia.
Descrizione dei disegni:
Il tema dei disegni fatti dai bambini è stato “Se io fossi un animale”, per questo motivo è indispensabile che il protagonista della narrazione sia l’animale prescelto dal minore sicchè per il medesimo sia automatico far scattare il processo di immedesimazione zoomorfa.
Fino ai nove anni il disegno è rappresentazione interiore, quindi i bambini stessi hanno scelto i personaggi in cui si identificano meglio. I disegni (8) rimarranno anonimi, riconosciuti attraverso i titoli, e verranno utilizzati come illustrazioni per l’antologia.

Modalità di partecipazione:
la partecipazione all’iniziativa deve essere inviata dal 6 al 21 febbraio tramite mail all’indirizzo scrittoripersempre@hotmail.com inserendo nell’oggetto:
Partecipazione concorso Se io fossi un animale e
nel testo della mail il proprio nickname.
Per partecipare è dunque indispensabile l’iscrizione gratuita e semplicissima al Forum Scrittori per Sempre.
La partecipazione potrà essere, a scelta dell’aderente, individuale ovvero di gruppo, quest’ultimo composto da un massimo di tre persone.
Seguendo l’ordine delle mail ricevute, partecipanti singoli e gruppi verranno abbinati ai disegni in gara. Gli accoppiamenti verranno resi noti il giorno 22 febbraio entro le ore 23.
Gli elaborati – compresi tra le 6000 e le 10000 battute – dovranno essere inviati al topic appositamente creato sul Forum (ed il cui link verrà fornito contestualmente alla comunicazione degli abbinamenti) entro e non oltre la mezzanotte del 20 marzo 2015.
La sessione di lettura e commenti avrà inizio il 22 marzo e si protrarrà fino al 20 aprile.
La proclamazione dei vincitori avverrà nelle 48 ore successive.

Commenti:
Si richiede agli utenti di includere, nei commenti che accompagneranno la lettura dei testi, oltre a osservazioni personali, un giudizio su due aspetti particolari:
• Attinenza dell’elaborato con il disegno
• Valore educativo-sociale dell’elaborato

Votazioni
Si ha diritto alla espressione del voto commentando almeno i due terzi degli elaborati. Tutti, è meglio.
Ciascuno potrà votare tre elaborati (I°-3 punti, II°-2 punti, III°-1 punto).
I gruppi partecipanti, per mettere in evidenza lo spirito di collaborazione, parteciperanno alla votazione attraverso un unico voto comune.
Le votazioni sono aperte anche ai non partecipanti purchè abbiano effettuato i propri commenti.

Sarà l’admina, Bosone&Sacripante, che ha ideato il concorso e creato il bando, interagendo con Audrey, a occuparsi dell’aspetto socio educativo del contest, valutando l’attinenza dei racconti ai requisiti richiesti e altre cosucce. La madrina dell’iniziativa é molto occupata con gli esami di laurea, ma farà di tutto per interagire col gruppo.

Premiazione
Tutte le favole/fiabe verranno raccolte in un’antologia illustrata; la serata di presentazione del libro verrà organizzata dalla nostra Audrey Hepburn con il patrocinio del Comune di Piombino in linea di massima nella prima decade di giugno.
L’antologia, la sua genesi, le caratteristiche dei racconti verranno illustrate dalla pedagogista Prof.ssa Anna Maria Giorgi.
Gli autori dell’elaborato vincitore riceveranno in premio una copia gratuita dell’antologia.


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